Economia & Politica

Le Belve #38

Autore: Giannino, Seminerio, Cifarelli, Carnevale Maffè
Tratto da: Radio Capital

La puntata di sabato 20 giugno 2020.

Per l’attualità della settimana, “bene lo smart working ma ora si torni a lavorare”: la singolare frase del sindaco di Milano e i timori per un grande cambiamento che tuttavia va governato e non esorcizzato o contrastato. Il moto perpetuo all’italiana: lo Stato garantisce, i contribuenti pagano. Il contrasto in Ue sul Recovery Fund e i termini del negoziato. Da tempo una persistente narrazione sostiene che alla radice del dissesto Alitalia ci sarebbero soprattutto gli sconti che i gestori aeroportuali concedono alle compagnie low cost. Ma come tutelare il mercato e la trasparenza, nell’ambito di quello che resta un contratto in regime privatistico ma che coinvolge soldi pubblici? Ed esistono stime del “moltiplicatore” che lo sviluppo dello low cost esercita sui territori? Di questo ed altro parliamo con Paolo Beria, professore associato di Economia dei Trasporti al Politecnico di Milano. I presidenti di Inps e Anpal sono al centro di polemiche, per affermazioni metodologicamente errate o criticità legate alle compatibilità con l’incarico. Lontani sono i tempi in cui Mario Nava veniva costretto a dimettersi da Consob dopo una martellante campagna politica in cui veniva dipinto praticamente come un agente straniero infiltrato in Italia, o quelli in cui Tito Boeri veniva accusato di “fare politica” ed essere l’uomo solo al comando. Ne parliamo con Luciano Capone, giornalista de Il Foglio e da sempre puntiglioso osservatore di vicende e contraddizioni del genere. In Italia c’è un clima di crescente ostilità verso l’impresa privata? Nei giorni degli Stati Generali e della “pioggia di miliardi”, veri ed immaginari, favoleggiata dal presidente del consiglio, ne discutiamo con chi guida uno dei settori trainanti del Made in Italy e dell’eccellenza produttiva, quello delle trasformazioni alimentari, spesso ingiustamente accusato di non voler dare più spazio a materie prime italiane che semplicemente non sono sufficienti allo scopo: Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare.


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